Nota per il lettore |
Il materiale è labirintico e inesorabilmente lacunoso: c’è poco e troppo al tempo stesso in rapporto ad un autore che ha dischiuso un orizzonte di pensiero ancora oggi vertiginoso. Per non smarrirsi nel labirinto e per non perdersi nei vicoli ciechi di discorsi abbozzati ma lacunosi, consiglio al lettore di leggere in ordine e con calma le Conferenze, di avere sotto occhio le presentazioni che ad esse corrispondono, e di consultare il materiale bibliografico via via che si fa riferimento ad esso nel testo. Le opere di Marx sono notoriamente di difficile lettura. Avrei desiderato, per ciascuna, compilare un’antologia, ma la cosa avrebbe richiesto troppo tempo. Se dovessi ulteriormente riuscire a farlo, lo segnalerò sull’home page del sito Nilalienum. Consiglio comunque di leggere La legge sui furti di legna, il terzo dei Manoscritti economico-filosofici del 1844, il Manifesto del Partito Comunista, Il 18 brumaio di Luigi Bonaparte, i capitoli 1, 2, 3, 4, 5, 6, 8, 14, 21, 22, 23 24 de Il Capitale, e la Critica del programma di Gotha. Non escludo ulteriori aggiornamenti dei testi (Il Mondo stregato, le Appendici sulla storia del marxismo) e della bibliografia (dato che sul genio di Treviri si continuerà a scrivere). Un work in progress, insomma, come forse sarebbe piaciuto a Marx.
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